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    Perché sono così speciali i gioielli della Corona Britannica e 5 curiosità uniche su di loro

    I Gioielli della Corona Britannica: Una Storia di Lusso e Potere

    I gioielli della Corona Britannica sono tra i più riconoscibili e affascinanti al mondo. Questi tesori non solo brillano per la loro bellezza, ma rappresentano anche secoli di storia, potere e tradizione. Conservati nella Torre di Londra, questi gioielli sono simboli tangibili del patrimonio culturale e politico del Regno Unito. Uno dei motivi per cui sono così speciali è la loro associazione diretta con il potere monarchico e le cerimonie di stato più importanti, come l’incoronazione dei sovrani britannici.

    La tradizione dei gioielli della corona risale a diversi secoli fa. L’origine dei gioielli, come li conosciamo oggi, può essere fatta risalire al periodo medievale, anche se molti dei pezzi attuali sono stati realizzati nel corso degli ultimi quattrocento anni. Ogni gioiello racchiude una storia unica, legata alle diverse dinastie che si sono succedute sul trono britannico.

    Questi gioielli non sono solo oggetti di straordinaria bellezza, ma sono anche strumenti simbolici di autorità. L’incoronazione di un monarca è un evento di grande rilevanza e i gioielli della corona svolgono un ruolo centrale in questa cerimonia. Ad esempio, la St. Edward’s Crown, uno dei gioielli più emblematici, viene utilizzata solo durante le incoronazioni. È stata realizzata nel 1661 per l’incoronazione di Carlo II e pesa circa 2,23 kg.

    Adrian B. Phillips, uno storico specializzato nella storia britannica, sottolinea che "i gioielli della Corona sono simboli di continuità e legittimità. Rappresentano il legame tra la monarchia e il suo popolo, un legame che è stato mantenuto attraverso i secoli nonostante i cambiamenti politici e sociali".

    La Storia dietro i Gioielli: La Londra Medioevale e i Gioielli Scomparsi

    Nel corso della storia, i gioielli della corona sono stati oggetto di numerosi eventi drammatici, tra cui furti e distruzioni. Durante la guerra civile inglese nel 1649, i gioielli originali furono distrutti o venduti sotto il regime di Oliver Cromwell. La corona medievale di Edoardo il Confessore, ad esempio, fu distrutta durante questo periodo. Tuttavia, con la restaurazione della monarchia nel 1660, si rese necessario creare nuovi gioielli per le cerimonie di incoronazione.

    Il restauro dei gioielli della corona fu un’impresa imponente. Molti dei gioielli attuali, tra cui la già menzionata St. Edward’s Crown, furono commissionati per sostituire quelli perduti. Il tesoro reale fu ricostruito con gioielli nuovi e, dove possibile, con il recupero di alcune gemme originali che erano state vendute o nascoste.

    Un altro evento notevole nella storia dei gioielli della corona fu il tentato furto del 1671. Un audace ladro irlandese di nome Thomas Blood riuscì quasi a rubare la corona e altri preziosi dalla Torre di Londra. Anche se Blood fu catturato, e incredibilmente perdonato dal re, questo episodio sottolinea quanto siano stati sempre desiderati questi gioielli.

    La Corona Imperiale di Stato: Un Simbolo della Monarchia Moderna

    La Corona Imperiale di Stato è uno dei gioielli più iconici e viene indossata dal monarca britannico durante l’apertura del Parlamento e altre occasioni formali. Questa corona è adornata con 2.868 diamanti, 17 zaffiri, 11 smeraldi e 269 perle. Tra le gemme più celebri, vi è il rubino del Principe Nero, uno zaffiro che si ritiene sia stato indossato da Enrico V nella battaglia di Agincourt nel 1415.

    La corona, come la conosciamo oggi, è stata realizzata nel 1937 per l’incoronazione di Giorgio VI, ma include gemme che risalgono a secoli prima. Un altro elemento distintivo della corona è lo zaffiro di Sant’Edoardo, incastonato nella croce sulla sommità della corona, che si ritiene provenga dall’anello di sant’Edoardo il Confessore.

    La corona è conservata con cura e viene esibita durante eventi solenni, simboleggiando la continuità della monarchia e il suo legame con la storia millenaria del Regno Unito. La cura e la manutenzione dei gioielli della corona sono affidate ai gioiellieri della corona, artigiani altamente specializzati che garantiscono che questi simboli di potere restino in perfette condizioni.

    La Storia del Koh-i-Noor: Una Gemma di Controversie

    Il Koh-i-Noor, il "Re delle Gemme", è uno dei diamanti più celebri e contestati al mondo, e fa parte dei gioielli della corona. Originario dell’India, il diamante ha una storia tumultuosa e controversa che risale a oltre 800 anni fa. Durante il suo lungo viaggio, il Koh-i-Noor è passato di mano tra diverse dinastie e regni, tra cui i Mughal, i persiani, gli afghani e infine i britannici.

    Nel 1849, dopo la sconfitta del sikh Empire, il diamante fu ceduto alla regina Vittoria e divenne parte dei gioielli della corona. Tuttavia, la sua acquisizione ha sempre fatto discutere, con richieste di restituzione da parte di alcuni paesi, tra cui l’India e il Pakistan. Oggi, il Koh-i-Noor è incastonato nella corona della Regina Madre e non viene mai indossato dai sovrani britannici, a causa della superstizione secondo cui porterebbe sfortuna agli uomini.

    La sua storia è un esempio emblematico di come i gioielli della corona non siano solo oggetti di lusso, ma anche simboli di potere e conquiste, spesso accompagnati da racconti di conflitti e controversie internazionali.

    5 Curiosita Uniche sui Gioielli della Corona

    I gioielli della Corona Britannica sono avvolti da numerosi aneddoti e curiosità che ne arricchiscono il fascino. Ecco cinque curiosità uniche su questi straordinari tesori:

    • Il peso della St. Edward’s Crown: La corona utilizzata per l’incoronazione pesa ben 2,23 kg ed è realizzata in oro massiccio. Nonostante il suo peso, viene indossata dal monarca solo per pochi minuti durante la cerimonia.

    • Il diamante Cullinan: Il Cullinan, scoperto nel 1905, è il diamante grezzo più grande mai trovato. È stato tagliato in diverse pietre più piccole, due delle quali, il Cullinan I e II, fanno parte dei gioielli della corona.

    • Il Rubino del Principe Nero: In realtà, questo "rubino" è uno spinello, una gemma meno preziosa. Tuttavia, la sua storia e il suo utilizzo in battaglia ne fanno un pezzo inestimabile.

    • Il Fantasma della Torre di Londra: Si dice che la Torre di Londra sia infestata da fantasmi, tra cui quello di Anna Bolena. Alcuni visitatori affermano di aver visto figure spettrali, aggiungendo un’aura di mistero ai gioielli custoditi lì.

    • Il Trono della Lucrezia: La sedia su cui il monarca viene incoronato è chiamata Trono di Sant’Edoardo. Anche se non è un gioiello, è indissolubilmente legato alla cerimonia dell’incoronazione e al potere dei gioielli.

    Il Ruolo dei Gioielli della Corona nel Mondo Moderno

    Nel mondo moderno, i gioielli della Corona Britannica continuano a essere simboli di prestigio e potere. Nonostante i cambiamenti nelle percezioni pubbliche della monarchia e delle sue funzioni, questi gioielli mantengono il loro fascino e la loro importanza cerimoniale. Durante eventi significativi come matrimoni reali, funerali di stato e l’apertura del Parlamento, i gioielli sono esibiti come simboli di tradizione e continuità.

    Al di là della loro funzione ufficiale, i gioielli della corona attraggono milioni di turisti ogni anno. La Torre di Londra, dove sono esposti, è una delle destinazioni turistiche più visitate del Regno Unito. Questo interesse dimostra come i gioielli continuino a esercitare un forte richiamo, sia per la loro bellezza intrinseca sia per la storia che rappresentano.

    In un’epoca in cui le istituzioni monarchiche sono spesso messe in discussione, i gioielli della corona rimangono un simbolo tangibile del passato e del presente del Regno Unito. Essi rappresentano una connessione tra il popolo britannico e la sua storia, un legame che, nonostante i cambiamenti, rimane saldo. Come sottolinea lo storico Adrian B. Phillips, "i gioielli della Corona non sono solo pezzi di gioielleria; sono parte del tessuto stesso della nazione".

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